Indennità regionale fibromialgia (IRF)
E’ una linea d’intervento, istituita in via sperimentale per gli anni 2023 e 2024, che ha come beneficiari i cittadini residenti in Sardegna affetti dalla sindrome fibromialgica, detta anche fibromialgia, malattia reumatica complessa e debilitante che interessa circa 2 milioni di italiani e insorge prevalentemente nelle persone di sesso femminile in età adulta.

L’intervento è stato istituito in via sperimentale per gli anni 2023 e 2024 dalla Regione Sardegna con la Legge Regionale n. 5 del 18 gennaio 2019 come modificata dall’art. 12 della Legge Regionale n. 22 del 12 dicembre 2022.
È rivolto ai soggetti affetti dalla sindrome fibromialgica (o fibromialgia) che possono presentare la domanda per ottenere il contributo se in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti in un comune della Sardegna;
- essere in possesso della certificazione medica, attestante la diagnosi di fibromialgia, rilasciata non successivamente al 12 dicembre 2022 per l’anno 2023 e non successivamente al 30 aprile 2024 per l’annualità 2024. La certificazione deve essere rilasciata da un medico specialista (non da un medico di medicina generale) abilitato all’esercizio della professione e iscritto all’albo, sia dipendente pubblico che convenzionato, che libero professionista;
- non beneficiare di altra sovvenzione pubblica concessa esclusivamente per la diagnosi di fibromialgia.
Per l’attuazione della misura sono stati disposti sul bilancio regionale i seguenti stanziamenti:
- annualità 2023 euro 5.000.000
- annualità 2024 euro 2.000.000
L’ammontare del beneficio, da erogarsi nella forma di un contributo a fondo perduto una tantum e senza rendicontazione, è pari a un massimo di euro 800,00 annui a persona in relazione alle disponibilità del bilancio regionale.
Qualora le risorse disponibili per l’anno 2023 e per il 2024 dovessero risultare insufficienti in relazione agli aventi diritto, il contributo di euro 800,00 viene erogato in ragione della situazione economica del beneficiario misurata con l’applicazione delle seguenti soglie di ISEE sociosanitario:
- ISEE fino a 15.000,00 euro: finanziamento progetto senza decurtazione
- ISEE compreso fra 15.001 e 25.000 euro: finanziamento del progetto decurtato del 5%
- ISEE compreso fra 25.001 e 35.000 euro: finanziamento del progetto decurtato del 10%
- ISEE compreso fra 35.001 e 40.000 euro: finanziamento del progetto decurtato del 25%
- ISEE compreso fra 40.001 e 50.000 euro: finanziamento del progetto decurtato del 35%
- ISEE compreso fra 50.001 e 60.000 euro: finanziamento del progetto decurtato del 50%
- ISEE compreso fra 60.001 e 80.000 euro: finanziamento del progetto decurtato del 65%
- ISEE oltre 80.000 euro: finanziamento del progetto decurtato dell’80%
Per la richiesta della concessione del beneficio è necessaria apposita domanda che dovrà essere sottoscritta dal beneficiario, o dal suo rappresentante legale, e presentata al comune di residenza mediante le modalità dallo stesso definite.
Per l’annualità 2024 gli interessati potranno presentare la domanda di contributo dal 1° al 30 aprile, mentre si è conclusa la procedura per l’attribuzione delle indennità ai richiedenti per il 2023.
I comuni predispongono e pubblicano l’avviso avendo cura di darne la più ampia pubblicità e diffusione, allegando un modello di richiesta del contributo.
Per coloro cui il contributo è stato concesso nel 2023 e ai fini del beneficio per l’anno 2024 sarà considerata valida la domanda già presentata, fermo restando l’obbligo di comunicare al comune l’eventuale sopravvenuta perdita dei requisiti per l’accesso alla misura.
I comuni acquisiscono, insieme alle domande di concessione dell’indennità, la certificazione medica attestante la sindrome fibromialgica e l’attestazione ISEE, di cui si terrà conto ai fini dell’erogazione del contributo nel caso si verifichi la situazione sopra descritta.
I dati anonimizzati relativi alle domande presentate sono inviati dai Comuni alla Direzione generale delle Politiche Sociali entro il 30 giugno di ciascun anno.
Entro trenta giorni dal trasferimento delle risorse da parte della Regione, i comuni di residenza che gestiscono l’intervento erogano i contributi agli aventi diritto, nei limiti delle risorse assegnate.
Nella prima annualità di attuazione della misura (2023) sono state presentate 6.396 domande di richiesta dell’indennità, distribuite fra 356 Comuni. Sono stati richiesti ed erogati finanziamenti per complessivi euro 5.117.600,00.
La grande maggioranza dei richiedenti è di sesso femminile (6.126, pari al 96% del totale) e la fascia d’età prevalente è quella compresa tra 51 e 70 anni, in cui ricade il 59% dei richiedenti, seguita dalla fascia 31-50 anni con il 29%.
I beneficiari della misura appartengono principalmente a fasce di reddito basse o medio-basse: il 76% ha dichiarato un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Deliberazione della Giunta Regionale n. 10/39 del 16 marzo 2023
Linee di indirizzo (allegato alla DGR n. 10/39 del 16 marzo 2023)
Determinazione n. 2035/29027 del 3 novembre 2023 – assegnazione e impegno a favore dei Comuni
Determinazione di liquidazione e pagamento n. 2045/29097 del 6 novembre 2023
Determinazione n. 2338/32854 del 12 dicembre 2023: assegnazione e impegno a favore dei Comuni
Determinazione di liquidazione e pagamento n. 2373/33089 del 14 dicembre 2023
Determinazione n. 76/1559 del 25 gennaio 2024: assegnazione e impegno a favore dei Comuni
Determinazione di liquidazione e pagamento n. 95/1785 del 30 gennaio 2024
Ultimo aggiornamento
13 Febbraio, 2024