A chi è rivolta la misura?

Con l’espressione Vita Indipendente si intende una serie di misure che hanno lo scopo di favorire la vita, appunto, il più possibile indipendente (e soprattutto in casa propria) delle persone con grave disabilità. Si tratta di misure che devono mirare a favorire l’autodeterminazione delle persone in condizione di handicap anche grave, favorendo il più possibile la permanenza in casa, a discapito di soluzioni di ricovero in strutture.

La linea d’intervento ha come beneficiari le persone con disabilità maggiorenni, la cui disabilità non sia determinata da naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.

Nella selezione dei beneficiari deve essere accordata preferenza alle persone con disabilità in condizione di maggiore bisogno in esito ad una valutazione multidimensionale, che tenga conto almeno delle limitazioni dell’autonomia, della condizione familiare, abitativa ed ambientale, nonché delle condizioni economiche della persona con disabilità. Un fondamentale criterio da tenere in considerazione, inoltre, riguarda le scelte che favoriscano i percorsi di accompagnamento al domicilio e il contrasto ad ogni forma di segregazione o di isolamento delle persone con disabilità.

Qual è l’ammontare dell’eventuale beneficio economico?

I Progetti sono promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cofinanziamento della Regione Sardegna.
Ogni programma è personalizzato, redatto con la partecipazione della persona interessata e promuove un’azione integrata di misure, sostegni, servizi, prestazioni in grado di supportare la persona con disabilità e la sua inclusione. In particolare sostiene le iniziative di vita autonoma orientate alla coabitazione.

Il programma ministeriale dà attuazione ai principi dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell’ambito delle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza, finanzia le progettualità degli ambiti territoriali proposti dalla Regione, la quale ne garantisce il cofinanziamento e svolge una valutazione di primo livello sugli stessi, avviando in questo modo una sperimentazione finalizzata all’adozione di un modello di intervento uniforme su tutto il territorio.

Cosa è necessario fare per richiedere il beneficio?

Per tutte le informazioni gli interessati devono rivolgersi al Comune di riferimento in qualità di ente gestore degli ambiti PLUS Città di Cagliari, PLUS Distretto di Nuoro, Plus Ogliastra, PLUS Anglona-Coros-Figulinas, PLUS Ales Terralba, Distretto Sanluri, e Distretto socio-sanitario di Iglesias.
Gli interlocutori per l’attivazione della misura sono quindi gli Ambiti Plus, che individuano i destinatari ed attivano i progetti in accordo con le ASSL di riferimento.

Eventuali scadenze fissate per la partecipazione

I progetti sono annuali.

Riferimenti normativi

Documenti

Ulteriori informazioni

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