Approvato il protocollo per la sperimentazione di un nuovo modello di valutazione della disabilità

La Sardegna partecipa al progetto pilota “Migliorare il sistema di valutazione e protezione sociale della disabilità in Italia”, finanziato dalla Commissione europea e condotto dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

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Data:
11 Novembre, 2022

La Regione Sardegna è stata selezionata per la sperimentazione di un nuovo modello di valutazione della disabilità in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Al progetto, funzionale alla compiuta attuazione della legge quadro sulla disabilità (n. 227/2021), partecipano, oltre alla Sardegna, anche le Regioni Lombardia e Campania e la Provincia Autonoma di Trento. Le amministrazioni partecipanti sono state scelte dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri tra quelle che avevano manifestato il proprio interesse all’iniziativa.

Seguendo una logica propria del sistema di classificazione denominato ICF (International Classification of Functioning), il progetto intende sperimentare un nuovo approccio alla valutazione delle disabilità che ponga l’attenzione sul funzionamento della persona più che sugli aspetti medici della disabilità. In sintesi, verrà analizzato lo stato di salute degli individui messi in relazione con l’ambiente circostante e giungendo alla definizione di disabilità, intesa come una condizione di salute all’interno di un ambiente sfavorevole.

Lo scopo della sperimentazione è di collaudare una migliore metodologia per la valutazione di primo livello per l’invalidità civile, con l’obiettivo di fornire un input più significativo per le valutazioni di secondo livello, favorendo in questo ambito un’armonizzazione e un miglioramento delle politiche regionali.

La sperimentazione prevede di effettuare due valutazioni per ogni persona richiedente il riconoscimento dell’invalidità civile all’INPS: la prima che mantiene i criteri tipicamente sanitari su cui si fonda l’attuale modello di valutazione dell’invalidità civile, mentre la seconda adotterà i nuovi criteri che includono il concetto di funzionamento.

La valutazione basata sul modello a legislazione vigente costituirà la base per determinare la sussistenza di diritti e l’esigibilità di eventuali prestazioni legate alla disabilità, mentre la nuova tipologia di valutazione sarà usata solo ed esclusivamente per la rilevazione dei dati nell’ambito del progetto pilota.

La Giunta Regionale ha approvato, con la deliberazione n. 32/42 del 25 ottobre 2022, il protocollo per la realizzazione del progetto pilota in Sardegna. I soggetti realizzatori della sperimentazione saranno le aziende socio sanitarie locali di Cagliari, Nuoro e Sassari. La sperimentazione riguarderà complessivamente un campione statistico di mille cittadini richiedenti il riconoscimento dell’invalidità civile.

In ragione della distribuzione percentuale delle domande di invalidità civile e disabilità registrate nel primo semestre 2022, il campione di mille partecipanti sarà attribuito per il 66% alla ASL Cagliari, per il 26% alla ASL Sassari e il rimanente l’8% alla ASL Nuoro.

I dati della sperimentazione svolta in Sardegna saranno riportati sul sistema informativo sanitario regionale (SISAR): ciò garantirà una corretta gestione amministrativa dei processi e l’uniformità con gli altri dati relativi agli interventi per la disabilità e non autosufficienza.

Il protocollo approvato prevede la conclusione della sperimentazione entro il mese di febbraio del 2023 e una bozza di analisi dei risultati a cura dell’OCSE entro marzo 2023.

 

Consulta i documenti

Deliberazione Giunta Regionale n. 32/42 del 25 ottobre 2022

Allegato alla Deliberazione Giunta Regionale n. 32/42 del 25 ottobre 2022

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Ultimo aggiornamento

11 Novembre, 2022