Prendere il volo

Progetti di sostegno ai giovani in uscita da contesti protetti verso la conquista di una vita autonoma e responsabile.

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A chi si rivolge la misura?

I destinatari della misura sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni:

  • giovani che provengono da comunità educative residenziali per minori e/o giovani adulti o da comunità integrate;
  • giovani che terminano un percorso di affidamento (etero familiare o familiare);
  • giovani che terminano un percorso penale nell’ambito dei servizi per la giustizia minorile, come ad esempio un progetto di messa alla prova – art. 28 del D.P.R.448/88 – svolto all’interno di una comunità per minori oppure anche all’esterno – in presenza di un bisogno di accompagnamento all’autonomia motivato e valutato rilevante dall’équipe di riferimento – e/o in uscita dall’Istituto Penale per Minorenni;
  • giovani che abbiano concluso un programma terapeutico-riabilitativo condotto presso i servizi per le Dipendenze delle aziende sanitarie locali o che abbiano completato un programma presso le strutture residenziali per le dipendenze regolarmente accreditate. Per tali destinatari i servizi di riferimento dovranno certificare la remissione protratta dall’uso di sostanze;
  • giovani, arrivati in Italia come Minori Stranieri Non Accompagnati e prossimi all’ uscita da comunità educative residenziali per minori, centri di accoglienza e/o SPRAR o famiglia affidataria.

I destinatari devono aver già raggiunto i pre-requisiti minimi per la vita indipendente; devono completare la fase di transizione verso la piena autonomia e integrazione sociale o completare il percorso scolastico o formativo.

Sono beneficiari delle risorse, invece, le Amministrazioni comunali della Sardegna presso cui risiedono o sono domiciliati i minori destinatari del progetto.

Qual è l’ammontare del beneficio economico?

Il valore del finanziamento è quantificato in un massimale di € 19.000,00 per il primo anno e di un ammontare tra € 15.000,00 e €18.000,00 per le annualità successive, e per l’eventuale secondo triennio in ragione, dell’auspicabile riduzione del numero di ore del tutor.

I progetti di durata triennale potranno prevedere diverse attività, sulla base dei bisogni e degli interessi del giovane, sia nell’ambito di inserimento lavorativo che in quello scolastico-formativo, all’interno di un progetto di vita coerente.

Cosa è necessario fare per richiedere il beneficio?

Il progetto realizzato in co-progettazione con tutti gli attori coinvolti (protagonista del progetto, referente dell’ente locale, tutor di intermediazione sociale, mediatore culturale qualora il destinatario sia un minore straniero, responsabile della struttura residenziale che accoglie il giovane, famiglia affidataria nel caso di minori in affido) è presentato alla Direzione Generale delle Politiche sociali dal Comune presso cui risiedono o sono domiciliati i minori destinatari dello stesso. All’atto di approvazione del singolo progetto, presentato ai sensi del programma “Prendere il volo”, la Regione Autonoma della Sardegna, espletato l’iter amministrativo, eroga al Comune l’intero importo annuale riconosciuto.

Eventuali scadenze fissate per la partecipazione

I progetti possono essere presentati in qualsiasi momento e verranno valutati entro 30 giorni dalla ricezione con procedura valutativa a sportello.

Monitoraggio e rendicontazione

Per assolvere agli obblighi di monitoraggio e rendicontazione, a partire dal 2022 i Comuni beneficiari potranno utilizzare il file excel predisposto dal Servizio politiche per la famiglia e l’inclusione sociale.

La puntuale trasmissione dei dati di rendicontazione e monitoraggio permetterà di raccogliere importanti informazioni relative sia agli aspetti economico-finanziari che a quelli qualitativi dei progetti. L’elaborazione dei dati raccolti consentirà la valutazione in itinere sull’efficacia del programma e l’ottimizzazione dei tempi di erogazione dei contributi a favore dei Comuni.

Documenti

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