Disposizioni per l’attuazione del servizio “Pronto intervento rosa” della Regione Sardegna
Il servizio di pronto intervento, finanziato dalla Regione Sardegna con 300.000 euro annui, è rivolto alle donne vittime di violenza ed eventuali figli o figlie minori in situazione di alto rischio, che non possono essere immediatamente collocati in una Casa rifugio.
Data:
29 Agosto, 2024
La Regione Sardegna ha istituito con l’art. 5, comma 21, della Legge Regionale n. 17 del 19 dicembre 2023, il servizio di pronto intervento rosa, destinato alle donne vittime di violenza ed eventuali figli/e minori in situazione di alto rischio, che non possono essere immediatamente collocate in una Casa rifugio, o per carenza di posti disponibili o per mancanza dei requisiti d’accesso.
Con la deliberazione n. 31/4 del 28 agosto 2024 la Giunta Regionale ha adottato le disposizioni in merito alle modalità di funzionamento del servizio di Pronto intervento.
I soggetti attuatori sono i dieci ambiti PLUS individuati anche come attuatori della misura denominata “Reddito di libertà”: Cagliari, Oristano, Nuoro, Sassari, Olbia, Carbonia, Sanluri, Ogliastra, Macomer e Ozieri. Ad essi la Regione Sardegna trasferisce il finanziamento annuo regionale, pari a 300.000 euro, che viene ripartito in parti uguali tra gli enti beneficiari.
Per l’attuazione del Servizio, che secondo la norma istitutiva deve essere attivato per il tramite delle case protette e dei centri antiviolenza, l’Ambito PLUS beneficiario deve stipulare accordi e intese con i soggetti coinvolti, in raccordo con la Rete dei servizi, tra cui il Pronto intervento sociale.
Consulta i documenti
Deliberazione n. 31/4 del 28 agosto 2024
Allegato alla deliberazione n. 31/4 del 28 agosto 2024 (disposizioni per l’attuazione del servizio)
Ultimo aggiornamento
29 Agosto, 2024