Funzionamento dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza durante l’emergenza covid-19
Emergenza COVID-19. Disposizioni per i centri antiviolenza e le case d’accoglienza.
Data:
03 Aprile, 2020
Durante l’emergenza dovuta alla diffusione del COVID-19 i Centri antiviolenza e le Case di accoglienza dovranno operare nel rispetto delle regole previste per contenere la diffusione del contagio. Lo afferma una deliberazione della Giunta regionale, adottata lo scorso 26 marzo e immediatamente esecutiva, che contiene una serie di indicazioni operative di funzionamento a tutela della salute delle ospiti e delle operatrici, che saranno valide per tutta la durata dell’emergenza.
I Centri antiviolenza dovranno contingentare gli accessi e svolgere le consulenze in sede solo nei casi di estrema urgenza, restando comunque operativi per informazioni e consulenze per telefono, mail o altri mezzi di comunicazione a distanza.
Anche le Case di accoglienza potranno proseguire a erogare l’assistenza continuativa alle ospiti nel rispetto delle norme di cautela previste dalle direttive nazionali e potranno provvedere a nuovi inserimenti in emergenza solo se gli spazi a disposizione consentiranno di rispettare le norme di sicurezza. A questo proposito il Ministero dell’interno ha inviato una circolare a tutte le prefetture perché individuino e rendano disponibili ulteriori alloggi con la garanzia della necessaria sicurezza sanitaria.
La Regione Sardegna sta inoltre valutando una serie di misure per affrontare altre criticità connesse al funzionamento di tali strutture, quali ad esempio la necessità di garantire ai figli minori delle donne il collegamento a distanza alle lezioni scolastiche e lo svolgimento dei compiti on line.
Consulta la Deliberazione n. 16/1 del 26.03.2020
Ultimo aggiornamento
28 Febbraio, 2022