Programmati 250.000 euro destinati ai figli minori delle donne beneficiarie del Reddito di Libertà.
La Regione Sardegna, con deliberazione della G.R. n. 29/12 del 21 luglio 2021 (preliminare), e n. 34/23 dell’11 agosto 2021 (definitiva) ha dato avvio alla sperimentazione “dote educativa”.
Data:
13 Agosto, 2021
Con questa deliberazione la Giunta regionale ha stabilito di programmare la donazione di 250.000 euro, ricevuta nel 2020 “per bambini e bambine bisognose”, per progetti destinati ai figli minori delle donne beneficiarie del RDL, ad integrazione delle risorse regionali e statati già programmate per il 2021.
In un’ottica di programmazione unitaria delle risorse e in sinergia con le priorità del programma regionale di contrasto alla povertà (legge regionale 18/2016 REIS), si avvia anche nell’ambito del Reddito di libertà la sperimentazione della “dote educativa”, per contrastare la disuguaglianza educativa, il divario digitale e l’accesso alle opportunità scolastiche e relazionali, nonché avversare il fenomeno dell’abbandono scolastico.
L’intervento “dote educativa” si rivolge ai figli minori in età scolare delle donne che accedono al reddito di libertà, e consiste in un pacchetto di beni, di servizi e di interventi specifici al fine di aumentare le opportunità culturali e scolastiche, le relazioni sociali e le attività formative.
Per evitare disparità di trattamento con gli analoghi interventi previsti nell’ambito del REIS, per l’attuazione dei suddetti piani personalizzati è fissato un tetto massimo di spesa in euro 6.000 annui per nucleo familiare, composto da una donna beneficiaria del RDL con uno o più figli minori.
Nel caso in cui le risorse disponibili siano insufficienti rispetto ai fabbisogni rilevati, costituisce criterio prioritario per l’accesso agli interventi previsti la numerosità e la minore età dei figli delle donne beneficiarie del RDL.
Ultimo aggiornamento
13 Agosto, 2021