Finanziamenti straordinari ai comuni per la cura e la protezione di minori e anziani
L’art. 25bis della L.R. 23/2005 disciplina gli interventi messi in atto a favore di minori e anziani a seguito di circostanze che mettono a repentaglio la loro sicurezza e la loro vita.
La linea d’intervento prevede lo stanziamento di finanziamenti per l’affidamento di minori o anziani a una struttura tutelare o l’affidamento etero-familiare di minori, quale azione alternativa all’istituzionalizzazione e finalizzata al mantenimento del rapporto del minore con la famiglia d’origine per assicurarne il rientro nella stessa. Dal 2017 beneficiari sono anche minori stranieri non accompagnati per l’inserimento in comunità.
L’accesso al finanziamento regionale è subordinato alla dimostrazione che trattasi di intervento straordinario con forte incidenza sul bilancio del Comune, conseguente ad intervento sociale obbligatorio, non preventivato nella programmazione annuale di riferimento.
Il finanziamento viene erogato ai Comuni dalla Direzione delle Politiche Sociali nella misura massima di 80 euro giornalieri a persona; la deliberazione della Giunta Regionale n. 45/8 del 27 novembre 2024 ha integrato il contributo giornaliero, solo per l’anno 2024, fino alla concorrenza massima di 130 euro, grazie allo stanziamento integrativo di euro 5.000.000 autorizzato dalla legge regionale 18 settembre 2024, n. 13, articolo 6, comma 15. L’eventuale parte restante è a carico del Comune. A partire dalla legge finanziaria 2019 si opera in regime di prosecuzione, pertanto è prevista continuità dell’intervento in futuro.
A seguito di segnalazione del caso, l’affidamento viene disposto dall’autorità giudiziaria mediante apposito decreto. Le richieste di contributo che i Comuni devono inoltrare sul sistema informatizzato SUS (Sportello Unico dei Servizi), accessibile dal sito istituzionale della Regione Sardegna, dovranno essere corredate da un progetto nell’ambito del quale specificare:
- i dati anagrafici del beneficiario dell’intervento trattati nel rispetto delle norme riferite alla privacy;
- le motivazioni e le circostanze che giustificano l’adozione dell’intervento per il quale si chiede il finanziamento;
- la durata dell’intervento, i risultati attesi e le verifiche previste;
- il costo dell’intervento con l’individuazione della retta giornaliera non superiore a 80 euro (130 euro per l’anno 2024) e il numero dei giorni previsti per l’inserimento;
- il soggetto attuatore individuato e le motivazioni della scelta;
- il programma delle iniziative che i servizi sociali comunali porranno in essere per superare la fase di emergenza e determinare un positiva evoluzione della stessa;
- il piano educativo individualizzato (PEI) rivolto non solo a contrastare l’emergenza ma anche a delineare percorsi e specifici impegni assunti dalle parti nei confronti del minore d’età e della sua famiglia per superare la fase di emergenza e determinare una positiva evoluzione della stessa.
Delibera n. 33/35 del 8 agosto 2013 61 KB pdf
Determinazione n. 624 del 13 dicembre 2019 242 KB pdf
Determinazione n. 202 del 10 maggio 2021 127 KB pdf
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