Adesione alla Rete RE.A.DY anti discriminazioni
La Regione Autonoma della Sardegna aderisce alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere RE.A.DY, per avvalersi di un importante strumento di confronto e collaborazione.
RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) nasce a Torino nell’ambito del Pride nazionale del 2006, in occasione del Convegno “Città amiche, friendly cities, villes amies”, quando la Città di Torino e il Comune di Roma riuniscono rappresentanti di 12 Pubbliche Amministrazioni per creare una rete che condividesse una carta d’intenti per individuare, condividere e promuovere politiche di inclusione sociale per le persone LGBT, contribuire alla diffusione di buone prassi su tutto il territorio nazionale e supportare le Pubbliche Amministrazioni locali nella realizzazione di attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone LGBT.
Oggi in Italia, come recita la Carta d’intenti della Rete, “le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender (lgbt) non godono ancora di pieni diritti e spesso vivono situazioni di discriminazione nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa a causa del perdurare di una cultura condizionata dai pregiudizi”.
La Regione, con l’adozione della delibera n. 27/28 del 10.08.2023 ha avviato il percorso di adesione alla rete RE.A.DY che si concluderà a breve con l’individuazione dei referenti regionali politici e amministrativi.
Approfondimenti
Consulta i documenti
Deliberazione della Giuta Regionale n. 27/28 del 10 agosto 2023
Allegato alla DGR. n.27/28 del 10 agosto 2023 – Carta d’intenti della RE.A.DY
Ultimo aggiornamento
2 Ottobre, 2023