Strutture sociali e socio-sanitarie (Legge Regionale n. 23/2005, art. 38)

Le strutture sociali e socio-sanitarie sono comunità di diversa tipologia a seconda dell’utenza che ospitano (minori, anziani, disabili).

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Cosa sono e quali sono le strutture sociali e socio sanitarie?

La Regione Sardegna con il Decreto del Presidente della Regione (D.P. Reg.) n. 4/2008 ha individuato le singole tipologie di strutture sociali e socio- sanitarie che possono operare nel territorio e ne ha stabilito i requisiti minimi.

Le strutture sociali e socio-sanitarie sono gestite da soggetti pubblici o privati e ospitano:

  1. minori e giovani adulti;
  2. persone con disabilità;
  3. anziani;
  4. persone con problematiche psico-sociali;
  5. adulti sottoposti a misure ristrettive della libertà personale.

Inoltre, le strutture sociali sono classificate in relazione alle tipologie di prestazioni e servizi erogati:

  1. comunità di tipo familiare e gruppi di convivenza;
  2. strutture residenziali a carattere comunitario;
  3. strutture residenziali integrate;
  4. strutture a ciclo diurno;
  5. strutture per la prima infanzia.

La Giunta regionale, in attuazione dell’ art. 28, comma 1 del D.P. Reg. n.4/2008, con propria deliberazione n. 53/7 del 29 ottobre 2018 (modificata e integrata dalla deliberazione n. 10/37 del 16 marzo 2023), ha approvato le Linee guida nelle quali sono definiti i requisiti specifici delle seguenti tipologie di strutture sociali:

A – COMUNITA’ DI TIPO FAMILIARE E GRUPPI DI CONVIVENZA

A.1 Casa famiglia

A.1.1 Casa famiglia per minori e giovani adulti

A.1.2 Casa famiglia per adulti

A.2 Gruppi di convivenza

A.3 Gruppi appartamento

A.4 Comunità di pronta accoglienza

A.4.1 Comunità di pronta accoglienza per minori

A.4.2 Comunità di pronta accoglienza per adulti

B – STRUTTURE RESIDENZIALI A CARATTERE COMUNITARIO

B.1 Comunità di accoglienza per minori

B.2 Comunità di sostegno a gestanti e/o madri con bambino

B.2.A  Comunità di Sostegno e alloggi per donne vittime di violenza

B.3 Comunità alloggio per anziani

B.4 Residenze comunitarie diffuse per anziani

B.5 Comunità residenziali per persone con disabilità e per il “Dopo di noi”

B.6 Comunità per l’accoglienza di adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale

D – STRUTTURE A CICLO DIURNO

D.1 Centri di aggregazione sociale

D.2 Centri socio-educativi diurni

D.3 Centri famiglia

E – STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA

E.1 Nido d’infanzia

E.2 Micronido

E.3 Nido e Micronido Aziendale

E.4 Sezioni primavera e sezioni sperimentali

E.5 Servizi educativi in contesto domiciliare

E.6 Agrinidi

E.7 Spazio bambini

E.8 Ludoteca e centro per bambini e genitori

Al momento non sono stati ancora approvati i requisiti specifici delle strutture socio-sanitarie di seguito elencate, i cui requisiti minimi sono comunque riportati negli articoli 13, 14 del D.P. Reg. n.4/2008:

C – STRUTTURE RESIDENZIALI INTEGRATE

C.1 Comunità integrate per anziani e adulti a bassa intensità sanitaria

C.2 Comunità integrate per persone con disabilità e per il “dopo di noi”

C.4 Comunità socio-educative integrate per minori

Cosa è necessario fare per avere informazioni sulle modalità di richiesta di autorizzazione di una struttura sociale?

Per tutte le informazioni gli interessati possono rivolgersi al Comune sede della struttura sociale, e in particolare all’ ufficio o al responsabile SUAPE (Sportello Unico per le attività produttive e per l’edilizia) di riferimento.

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