Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ‘Istituto dei Ciechi della Sardegna di Maurizio Falqui’ (L.R. n. 23/2005, art. 44)

L’Azienda è una ex IPAB e rappresenta il punto di riferimento regionale per le attività a sostegno delle persone non vedenti e ipovedenti e di supporto alle loro famiglie.

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A chi è rivolta l’attività dell’Azienda?

Secondo recenti dati INPS in Sardegna sono presenti circa 4000 non vedenti e sono diffuse le patologie che evolvono nella cecità.

L’attività dell’Azienda – nata dalla trasformazione di una ex IPAB e istituita con la Deliberazione di Giunta Regionale (DGR) n. 28/67 del 24/06/2011 – è rivolta a tutte le persone che in Sardegna sono disabili visivi, con la finalità di promuovere la loro reale integrazione sociale e scolastica attraverso interventi che rendano loro possibile il raggiungimento del massimo dell’autonomia negli atti della vita quotidiana, l’integrazione scolastica e lavorativa, tenendo conto delle loro specifiche capacità ed attitudini.

Nello statuto è stabilito che l’Azienda per perseguire le proprie finalità:

  • collabora con le strutture pubbliche e private, in particolare con quelle sanitarie, per realizzare programmi riabilitativi integrati;
  • realizza progetti di autonomia con adeguate tecnologie compensative;
  • offre consulenza scolastica per tutte le scuole di ogni ordine e grado;
  • offre supporto e orientamento alle famiglie;
  • promuove l’acquisizione di tecniche per l’orientamento e la mobilità e l’autonomia personale attraverso corsi di formazione e aggiornamento rivolti a soggetti con disabilità visiva (es. orientamento e mobilità con bastone e cane guida, cucinare, curare la propria persona, accudire la casa ecc.);
  • promuove l’acquisizione di tecnologie tifloinformatiche finalizzate all’autonomia scolastica, lavorativa e della comunicazione attraverso corsi di formazione aggiornamento e riqualificazione rivolti a soggetti con disabilità visiva;
  • favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti con disabilità visiva e sostiene con interventi di consulenza e assistenza tiflotecnica e tifloinformatica quelli già inseriti nei luoghi di lavoro;
  • organizza corsi di formazione e aggiornamento professionale per insegnanti, educatori, operatori tiflotecnici e tiflodidattici;
  • promuove attività culturali relative a tematiche sulla disabilità visiva;
  • svolge attività di produzione di materiali tiflodidattici, tifloinformatici multimediali e interattivi;
  • promuove, anche in collaborazione con Enti pubblici e privati, la ricerca per l’utilizzo di tecnologie innovative finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei non vedenti e ipovedenti.

Inoltre l’Azienda, ai sensi dell’articolo 2 del proprio statuto, come modificato e approvato con la DGR n. 39/9 del 05/08/2015, è chiamata a partecipare, quale soggetto attivo e responsabile, alla realizzazione del sistema integrato dei servizi alla persona, alla predisposizione dei Piani Locali Unitari dei Servizi (PLUS) e alla programmazione socio sanitaria.

 

Quale è l’ammontare dell’eventuale beneficio economico?

L’articolo 6 del decreto del Presidente della Regione n.3 del 22 luglio 2008, relativo alla trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (IPAB), stabilisce che l’Azienda “…non ha fini di lucro, ha personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia statutaria, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica ed opera con criteri imprenditoriali. Essa informa la propria attività di gestione a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto del pareggio di bilancio da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, in questi compresi i trasferimenti. All’azienda pubblica di servizi alla persona si applicano i principi relativi alla distinzione dei poteri di indirizzo e programmazione dai poteri di gestione”.

La quasi totalità delle entrate dell’Azienda derivano dalla gestione del patrimonio immobiliare di proprietà.

Negli ultimi anni l’Azienda ha registrato problemi di carattere gestionale e finanziario e dal novembre del 2017 è commissariata al fine di non venir meno alle proprie attività statutarie.

Per consentire all’Azienda di programmare la propria attività, di fornire i propri servizi rispondendo in maniera adeguata alle esigenze degli utenti non vedenti e ipovedenti e, quindi, di operare con continuità, con la LR 28 dicembre 2018, n. 48, art,8, comma 26, a decorrere dal 2019, è stato autorizzato a suo favore un contributo annuale di € 240.000,00 a valere sulle risorse del Fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona.

Con Deliberazione della Giunta regionale n. 36/31 del 12.09.2019 sono state approvate le Linee Guida rivolte all’Azienda al fine di rendere trasparente e regolare la programmazione e la rendicontazione del contributo annuale regionale.

 

 

Cosa è necessario fare per avere informazioni sulle ex IPAB?

L’Azienda ha sede in via Aurelio Nicolodi n. 1. 09123 CAGLIARI, Telefono 070/651839 – 673157

 

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