
Contrasto alla povertà
Nel contrasto alla povertà la Regione Sardegna indirizza la sua programmazione verso un rafforzamento degli standard qualitativi e quantitativi definiti a livello nazionale dal “Piano Nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà”.
Il Reddito di Inclusione Sociale, istituito dalla legge regionale n. 18 del 2 agosto 2016, rappresenta la misura regionale atta a promuovere e finanziare azioni integrate di lotta alla povertà e di contrasto all’esclusione sociale, determinate da assenza o carenza di reddito, con l’obiettivo di consentire l’accesso ai beni essenziali e la partecipazione dignitosa alla vita sociale.
Le nuove linee guida che disciplinano il REIS, approvate in via definitiva con la DGR n. 34/25 dell’11.08.2021, sono l’esito di un processo di condivisione tra Regione, Anci e il “Tavolo permanente regionale per l’attuazione della misura di contrasto alla povertà”.
Nella programmazione delle politiche regionali di contrasto alla povertà, la Regione Sardegna adotta un approccio unitario per le risorse a disposizione derivanti da fonte regionale, nazionale e comunitaria e dispone di un quadro coordinato delle azioni da intraprendere secondo una strategia integrata.
Tra le misure nazionali, il Reddito di cittadinanza – consistente in una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale e che i cittadini possono richiedere a partire dal 6 marzo 2019 – prevede, oltre all’erogazione di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari, un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale.
In questo contesto si inserisce anche la politica di coesione cofinanziata dall’Unione Europea; per il periodo 2014-2020 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è titolare di due programmi operativi di contrasto alla povertà: il PON Inclusione, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e il Programma Operativo FEAD, cofinanziato dal Fondo europeo di aiuti agli indigenti.